Una newsletter leggera come le onde di Sant Pol 🌊
#11
Ciao!
Sono Alice Orrù e questa è Ojalá, la newsletter che parla di scrittura e rappresentazione inclusive, begli esempi di accessibilità sul web e storie variopinte.
Io sono una copywriter e traduttrice tecnica con il pallino per il linguaggio inclusivo. Vivo a Barcellona dal 2012 e per questo la mia newsletter contiene giocoforza anche qualche incursione di vita catalana e tanta, tanta salsa brava.
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Scrivo questo numero di Ojalá in un lunedì di festa patronale, qui a Sant Pol de Mar. C'è un bel silenzio. Questa mattina alle otto il mare era calmo e la spiaggia ancora vuota, nessuna barca di pescatori all'orizzonte; è festa anche per loro.
Non so tu, ma per il momento ho bisogno di vivere pensando solo al presente.
Molte caselle del mio calendario di settembre sono già piene, ma ora non ho la forza di pensarci.
In queste settimane programmerò poco e leggerò tanto. È il mio modo preferito per lasciare respirare i pensieri, sicura che tra qualche settimana torneranno alla carica con belle idee.
Per cui ti invito a prendere con leggerezza questo nuovo episodio di Ojalá: ci troverai una lista di articoli interessanti da leggere, persone che vale la pena conoscere, e un riassunto delle puntate precedenti.
Nelle puntate precedenti...
Questa newsletter ha fatto tanta strada in soli dieci episodi. Sono quasi mille le persone che la ricevono ogni due lunedì, e decine le email che ho ricevuto dal giorno del primo lancio.
Grazie a tutte le persone che l'hanno condivisa, che ne stanno parlando, che mi scrivono la loro opinione o mi consigliano temi da trattare.
Continuate a farlo! 💛
Se hai fatto da poco l'iscrizione o hai perso degli episodi, ecco un breve riepilogo dei temi trattati nei primi dieci numeri di Ojalá:
#1
Sull'importanza di mantenere uno sguardo curioso quando si approcciano argomenti nuovi e complessi. Come e perché ho iniziato a interessarmi al linguaggio inclusivo. Cosa significa gatekeeping. Parlo di un eCommerce spagnolo di articoli erotici, Platanomelón, come ottimo esempio di comunicazione inclusiva.
#2
Faccio coming out parlando dei miei sbagli e degli inevitabili bias inconsci che anche io mi porto dietro. Cosa significano i termini cis e cisgender. La mia compagnia di energia elettrica, Holaluz, è un bell'esempio di comunicazione inclusiva.
#3
Un viaggio in nave verso la Sardegna, organizzato in poco tempo e con molta ansia, ispira questo numero dedicato all'accessibilità della comunicazione sul web. Chiara Pennetta contribuisce al mini glossario della comunicazione inclusiva parlando di sordità.
#4
Lo spettro del linguaggio, l'inganno del linguaggio minimizzatore e la scelta di inserire i pronomi nella bio dei miei account social. Tristan Guida contribuisce al mini glossario della comunicazione inclusiva approfondendo il concetto di deadname ed emptyname. Clue, app per il monitoraggio del ciclo mestruale, viene promossa a pieni voti per le sue scelte comunicative.
#5
Sul diritto a risparmiare energie quando la mente lo richiede, anche quando ci sarebbero tante cose da dire, approfondire, scrivere. Le creatrici di Flair contribuiscono al mini glossario della comunicazione inclusiva con un pezzo e un'infografica dedicate alle microaggressioni. Il sito web del comune di Barcellona mi dà un sacco di speranza sulla comunicazione rispettosa da parte delle istituzioni.
#6
Una delle mie serie tv preferite, "Grace & Frankie", mi dà l'assist per parlare di ageismo, discriminazione verso le persone anziane e stereotipi sull'invecchiamento. Manuela Stacca contribuisce al mini glossario della comunicazione inclusiva con un pezzo sul male gaze e sulle rappresentazione delle donne. Closely produce biancheria intima dedicata a tutte le donne, senza discriminazioni.
#7 ✨
Parto da un episodio di razzismo istituzionale che ha colpito la mia famiglia per poi allargarmi ai concetti di privilegio e responsabilità. Inserisco diversi consigli di lettura e ascolto per approfondire il tema. La voce del mini glossario della comunicazione inclusiva è dedicata all'intersezionalità.
#8 🚪
Un numero dedicato alla salute mentale e al non voler sempre abbracciare la retorica di quanto sia bello uscire dalla comfort zone. Un nuovo contributo di Chiara Pennetta per il mini glossario di comunicazione inclusiva: questa volta sulla differenza tra linguaggio identity-first e person-first.
#9
Parto dai ricordi del mio primo, importantissimo, Pride a Barcellona per approfondire alcune tematiche dei diritti LGBTQIA+. Il glossario della comunicazione inclusiva parla di eteronormatività. Consiglio diverse letture e serie tv a tema Pride.
#10
Un numero dedicato all'accessibilità nella comunicazione social. Mostro un esempio pratico di come funziona un lettore di schermo e quali ostacoli può incontrare. Propongo alcuni nomi di persone che parlano quotidianamente di accessibilità e disabilità, e un video di Apple sulle tecnologie accessibili.
Ci sono delle parole che vorresti veder spiegate nel mini glossario della comunicazione inclusiva? Fammelo sapere rispondendo a questa email!
Ti va di leggere qualcosa?
L'archivio dei segnalibri del mio browser cresce come il lievito madre in estate.
Provo ad alleggerirlo consigliandoti alcune delle mie ultime letture sui temi cari a questa newsletter:
Sapevi che Kimberlé Crenshaw, colei che per prima ha parlato di intersezionalità, ha un podcast? Lo produce in collaborazione con l'African American Policy Forum e si chiama Intersectionality Matters.
Se vuoi ascoltare un linguista che spiega a uno scrittore perché il linguaggio inclusivo è importante, recupera questo episodio di Fahrenheit su Radio3: Federico Faloppa dispiega le sue ottime e solidissime argomentazioni di fronte all'imbarazzante improvvisazione di Maurizio Maggiani.
Dieci buone pratiche per disegnare esperienze web accessibili per le persone con dislessia, di Stephanie Asmus. Sono consigli per designer, ma secondo me possono tornare utili anche a chi lavora con le parole.
Una raccolta completa ed eterogenea di strumenti online utili per costruire contenuti accessibili, di Nic Chan. Ottimi spunti sia per chi si occupa di sviluppo web sia per chi scrive o si sta cimentando con un sito web fai-da-te.
Per il blog di Hella Network ho intervistato Giuseppe Carbone, Content Accessibility Design e Compliance Master presso una grande realtà aziendale italiana. Partendo dalla sua esperienza di persona cieca, abbiamo parlato di comunicazione visiva accessibile e cercato di capire quanto è inclusiva la comunicazione che abitualmente facciamo tramite immagini e stimoli visivi.
Alive Ventures è una società statunitense che crea e finanzia nuovi brand, prodotti e servizi che aiutano le persone a invecchiare con gioia e a godersi la vita anche quando l'età avanza. La loro newsletter è sempre ricca di ispirazioni: .
ComicA11y è un fumetto online, ma soprattutto un esperimento per creare un'esperienza di lettura al 100% accessibile e inclusiva. Perché anche i fumetti dovrebbero essere prodotti universali e leggibili da chiunque.
Eloisa usa YouTube e Instagram per approfondire diversi temi partendo dalla sua esperienza di donna trans: qualche giorno fa ha parlato delle criticità del greenpass per chi, come lei e moltissime altre persone trans, non ha ancora i documenti di identità aggiornati. Qui trovi le storie Instagram e qui un post che descrive la sua esperienza al centro vaccinale.
Hai altri consigli da condividere?
Come sempre, rispondi pure a questa email e dimmi tutto!
😀😉💙💜🙏
Per questa settimana (e credo per questa estate!) ho finito.
Ti auguro di passare un mese di agosto tranquillo e sereno!
A presto,
Alice