Alice, grazie per le riflessioni preziose, come sempre. E per avermi inserito tra i consigli di approfondimento, appena sotto la mia amata Donata Columbro e sopra la mia amata Elena Canovi. Sono commossa e onorata, grazie. E condivido tutto quello che scrivi. Purtroppo.
Stessa reazione anche quando quel Giancoso lì ha postato lo stesso commento sotto una mia nota. Ero così spiazzata che tra la tentazione di insultarlo e quella di farlo sparire ho seguito quest'ultima cancellando la nota intera col suo commento indesiderato. Almeno in digitale ho il potere di cancellare certi soggetti.
Ti ringrazio per avermi fatto conoscere Viola. E' ormai raro (per fortuna) che io mi metta in viaggio da sola ma mi sono iscritta per scaricare l'applicazione in beta. Con la speranza di non doverla utilizzare mai. Di solito chiamavo mamma o il mio moroso, ma in un paio di occasioni me la sono vista parecchio brutta lo stesso. Da quando non prendo più il treno tutti i giorni sono rinata... Anche se le paure mi sono rimaste, e non riesco a togliermele dalla capoccia nemmeno se sono in compagnia.
Il titolo che hai scelto per questo numero dice davvero tutto 🤦🏻♀️ (e grazie per la citazione insieme a tanti progetti e persone da seguire/ascoltare)
Nonostante i polveroni sui media, tutto sembra sempre uguale, come dimostra il corso per imbroccare; forse imparando a dare il giusto valore alle parole ci potrà essere un cambiamento, come dice Annamaria Manzoni a proposito di antispecismo. C’è stato un tempo, o almeno così mi pareva, tra la fine degli anni ottanta e i primi novanta dove c’era un maggior rispetto verso le donne, ricordo i miei primi anni fiorentini: rimanevo sorpreso da quanti gruppi di donne sole giravano tranquille e indisturbate per le strade di notte. Ma forse era solo la mia impressione.
Non ho nemmeno finito di leggere ancora ma sento il forte bisogno di dire cosacazzo.
Alice, grazie per le riflessioni preziose, come sempre. E per avermi inserito tra i consigli di approfondimento, appena sotto la mia amata Donata Columbro e sopra la mia amata Elena Canovi. Sono commossa e onorata, grazie. E condivido tutto quello che scrivi. Purtroppo.
Senza parole per il corso di acchiappo...
Stessa reazione anche quando quel Giancoso lì ha postato lo stesso commento sotto una mia nota. Ero così spiazzata che tra la tentazione di insultarlo e quella di farlo sparire ho seguito quest'ultima cancellando la nota intera col suo commento indesiderato. Almeno in digitale ho il potere di cancellare certi soggetti.
Grazie della cit! Anch'io quando ho visto il trailer del film ho fatto le tue stesse riflessioni :/
Ti ringrazio per avermi fatto conoscere Viola. E' ormai raro (per fortuna) che io mi metta in viaggio da sola ma mi sono iscritta per scaricare l'applicazione in beta. Con la speranza di non doverla utilizzare mai. Di solito chiamavo mamma o il mio moroso, ma in un paio di occasioni me la sono vista parecchio brutta lo stesso. Da quando non prendo più il treno tutti i giorni sono rinata... Anche se le paure mi sono rimaste, e non riesco a togliermele dalla capoccia nemmeno se sono in compagnia.
Il titolo che hai scelto per questo numero dice davvero tutto 🤦🏻♀️ (e grazie per la citazione insieme a tanti progetti e persone da seguire/ascoltare)
ahimè c’è tutto un mondo dietro, corsi, accademie, consulenze, ecc. Di Playlover ne aveva parlato @Lennyplane in Freegida.
Nonostante i polveroni sui media, tutto sembra sempre uguale, come dimostra il corso per imbroccare; forse imparando a dare il giusto valore alle parole ci potrà essere un cambiamento, come dice Annamaria Manzoni a proposito di antispecismo. C’è stato un tempo, o almeno così mi pareva, tra la fine degli anni ottanta e i primi novanta dove c’era un maggior rispetto verso le donne, ricordo i miei primi anni fiorentini: rimanevo sorpreso da quanti gruppi di donne sole giravano tranquille e indisturbate per le strade di notte. Ma forse era solo la mia impressione.
Sei linda. Assai. ♥️