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Avatar di Silvia

Buongiorno Alice e grazie per la tua newsletter! Leggendo l'ultima sull'accessibilità e sul fatto che poi ne beneficiamo tutti, un esempio che mi fece un medico impegnato nel sociale mi è tornato in mente: facevamo formazione con mediatori e mediatrici straniere ad un corso per operatori sanitari e medici (già questo era innovativo:erano le persone straniere a formare raccontando come potevano esprimersi i loro connazionali per far capire i loro malesseri, ogni cultura può usare metafore e linguaggi particolari). Il dottor Pitzalis ci spiegò che chi è in sportello accoglienza, dopo questi corsi, è più preparato a dare informazioni in modo comprensivo, calmo, adeguato a chi si trova davanti non solo ad una persona straniera, ma anche alla persona che arriva in città dalla montagna o dal paesino di campagna, magari parla solo friulano, è anziano... perché acquisisce una capacità di ascolto e di attenzione ad usare un linguaggio più accessibile per tutti. Può essere uno spunto da inserire 🙂. Il Dr Pitzalis lo puoi ascoltare su raiplay qui https://www.raiplaysound.it/playlist/iltroppoeilvano-loperosaesistenzadigiorgioferigomedicodisanitapubblica Ciao! Silvia da Udine

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Avatar di Sudestada

Mi dispiace rompere l'incanto delle cose bellissime che hai scritto, ma posso farti notare una piccola cosa? In questa parte del tuo testo c'è una ripetizione, compare due volte 'insieme a' : "Se vuoi approfondire questo tema, potrebbe interessarti leggere Scrivi e lascia vivere, il manuale pratico di scrittura inclusiva e accessibile che ho scritto insieme a insieme a Valentina Di Michele e Andrea Fiacchi (ed. Flacowski)". Un abrazo e grazie per i podcast che hai citato, li cercherò ❤️

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