Che puntata necessaria, grazie di averla scritta, Alice! Se penso ai giorni a scuola media o forse persino al liceo in cui prendevamo gli assorbenti nascondendoli ovunque prima di andare in bagno... Mi viene voglia di abbracciare la ragazzina che ero e di dirle guardandola negli occhi "So che provi vergogna, ma adesso proviamo a capire perché e poi a poco a poco proviamo anche a cacciarla via, eh?". C'è ancora molto bisogno di parole e di azioni.
Mentre scrivevo ho ripensato anche io al periodo delle medie, in particolare quando i compagni maschi ritenevano divertente frugare negli zaini di noi compagne per scovare gli assorbenti e riderne... come se avessero trovato qualcosa di proibito e imbarazzante - e ai tempi lo era tanto. Ci è davvero mancata una persona che facesse un discorso simile a quello che scrivi tu, meno male che sono passati tanti anni :)
Grazie Alice per questa puntata così esaustiva. Da madre poi è proprio utile. Parlo di mestruazioni con mia figlia da sempre e spero di aver fatto dei piccoli passi per non farle provare vergogna quando arriverà il suo momento, ma questa newsletter mi sarà davvero d'aiuto.Grazie!
Anche per me il momento delle prime mestruazioni era stato traumatico e purtroppo mia mamma in questo non era stata per niente d'aiuto. Adesso le (mie) mestruazioni sono una parte normale della vita della nostra famiglia e spero che quando arriverà il momento di mia figlia potrà essere per lei un passaggio in cui si sentirà rispettata e sostenuta (di sicuro non andrò in giro a urlare ai quattro venti che "è diventata signorinaaaa"). Riguardo al nome, anch'io faccio fatica perché "mestruazioni" mi suona freddo e non mio. Qui negli USA alcune persone usano "moon times", non come eufemismo ma per rifarsi più esplicitamente al mese lunare.
Non ricordavo l'espressione "moon times"! Interessante il tuo sentire sulla parole mestruazioni, forse lo abbiamo in qualche modo interiorizzato come termine medico? Io devo dire che non ho più problemi a usarlo e credo che in questo mi abbia aiutato anche lo spagnolo, dove si usa con molta più frequenza e nonchalance l'espressione chiara "me ha bajado la regla" (traduzione di "mi sono venute le mestruazioni") piuttosto che l'espressione (erronea) "mi è venuto il ciclo".
Oltre agli eufemismi, in italiano abbiamo a disposizione l'elisione: "mi sono venute", "mi devono venire", "mi sono finite", senza l'obbligo grammaticale del soggetto esplicito, tanto vale eliminarlo completamente se così sconveniente :)
Grazie per parlarne con chiarezza.
Ce n'è ancora molto bisogno. Grazie per il commento :)
Che puntata necessaria, grazie di averla scritta, Alice! Se penso ai giorni a scuola media o forse persino al liceo in cui prendevamo gli assorbenti nascondendoli ovunque prima di andare in bagno... Mi viene voglia di abbracciare la ragazzina che ero e di dirle guardandola negli occhi "So che provi vergogna, ma adesso proviamo a capire perché e poi a poco a poco proviamo anche a cacciarla via, eh?". C'è ancora molto bisogno di parole e di azioni.
PS: grazie per aver incluso la mia puntata <3
Mentre scrivevo ho ripensato anche io al periodo delle medie, in particolare quando i compagni maschi ritenevano divertente frugare negli zaini di noi compagne per scovare gli assorbenti e riderne... come se avessero trovato qualcosa di proibito e imbarazzante - e ai tempi lo era tanto. Ci è davvero mancata una persona che facesse un discorso simile a quello che scrivi tu, meno male che sono passati tanti anni :)
Grazie Alice per questa puntata così esaustiva. Da madre poi è proprio utile. Parlo di mestruazioni con mia figlia da sempre e spero di aver fatto dei piccoli passi per non farle provare vergogna quando arriverà il suo momento, ma questa newsletter mi sarà davvero d'aiuto.Grazie!
Che bellezza avere una comunicazione madre-figlia così consapevole, aperte e senza vergogna 😍
Anche per me il momento delle prime mestruazioni era stato traumatico e purtroppo mia mamma in questo non era stata per niente d'aiuto. Adesso le (mie) mestruazioni sono una parte normale della vita della nostra famiglia e spero che quando arriverà il momento di mia figlia potrà essere per lei un passaggio in cui si sentirà rispettata e sostenuta (di sicuro non andrò in giro a urlare ai quattro venti che "è diventata signorinaaaa"). Riguardo al nome, anch'io faccio fatica perché "mestruazioni" mi suona freddo e non mio. Qui negli USA alcune persone usano "moon times", non come eufemismo ma per rifarsi più esplicitamente al mese lunare.
Non ricordavo l'espressione "moon times"! Interessante il tuo sentire sulla parole mestruazioni, forse lo abbiamo in qualche modo interiorizzato come termine medico? Io devo dire che non ho più problemi a usarlo e credo che in questo mi abbia aiutato anche lo spagnolo, dove si usa con molta più frequenza e nonchalance l'espressione chiara "me ha bajado la regla" (traduzione di "mi sono venute le mestruazioni") piuttosto che l'espressione (erronea) "mi è venuto il ciclo".
Oltre agli eufemismi, in italiano abbiamo a disposizione l'elisione: "mi sono venute", "mi devono venire", "mi sono finite", senza l'obbligo grammaticale del soggetto esplicito, tanto vale eliminarlo completamente se così sconveniente :)
Verissimo, non avevo pensato anche all'elusione!